DELIBERA ARERA 720/2022/R/eel
Aggiornamento, per l’anno 2023, delle tariffe obbligatorie per i servizi di
distribuzione e misura dell’energia elettrica per i clienti non domestici e delle
condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione.
ORRISPETTIVI 2023
PER L’ENERGIA REATTIVA PRELEVATA DALLA RETE
A partire dall’1 gennaio 2023 sono entrati in vigore i nuovi corrispettivi per l’Energia Reattiva prelevata da clienti finali non domestici connessi in BT (con potenza disponibile superiore a 16,5kW,) e da quelli in MT.
Mentre le fasce di assorbimento sono rimaste uguali rispetto agli anni scorsi, le penali per il prelievo di energia reattiva sono state incrementate pesantemente come si può vedere dalla tabella sottostante.
Con questi livelli di tariffe, che gli utenti vedranno addebitate nei prossimi mesi, diventa estremamente importante assicurare che i sistemi di rifasamento installati siano in buono stato di funzionamento ovvero renderli adatti alle nuove condizioni di consumo
(per esempio contratti in scambio).
NUOVE REGOLE
PER L’ENERGIA REATTIVA IMMESSA NELLA RETE
A partire dal mese di Aprile 2023 sarà in vigore la penale per l’Energia Reattiva immessa relativamente alla fascia F3.
Per il mercato energetico italiano, si tratta di una novità assoluta.
In altri paesi europei l’immissione in rete di energia reattiva è concesso ma regolato opportunamente.
Con questa delibera l’ente normatore fa definitivamente ordine in questa materia.
I carichi che possono generare immissione di energia reattiva in fascia F3 sono pochi, ma al tempo stesso sono poco conosciuti, pertanto il relativo avviso dei venditori di energia non va trascurato.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di rifasatori BT ed MT fissi, che rimangono attaccati alla rete nei fine settimana, o cavi di grossa potenza che rimangono in tensione anche a carico nullo.
Un altro carico insidioso e poco considerato, è l’illuminazione a LED.
Per limitare l’immissione di energia reattiva in rete nella fascia F3 sarebbe opportuno dotarsi di sistemi di compensazione specifici, che possano rispondere alla necessità di ciascun impianto.
Considerando che il mancato rispetto delle regole di assorbimento ed immissione di energia reattiva può portare, sì al pagamento delle penali, ma anche alla sospensione del servizio di erogazione dell’energia, è fondamentale avere un impianto in perfetta efficienza.
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